sabato 20 luglio 2013

La guida della palla......


Un gesto tecnico per essere funzionale ed economico deve partire da una ottimale lettura della situazione e dei cambiamenti che avvengono nell’ambiente.

Le percezioni legate al gioco del calcio sono di due tipi:

esterocettive: che captano i messaggi provenienti dall’ambiente esterno (vista, udito, tatto);

propriocettive: che decodificano le informazioni provenienti dal nostro corpo.    


La guida della palla vista sotto un’ottica coordinativa, coinvolge la differenziazione, la  combinazione dei movimenti e molte altre. Quindi prima di sapersi muovere con la palla sarà necessario sapersi muovere…………….camminare, correre saltare sono gli elementi delle motricità umana che permetteranno la formazione delle abilità. Gli elementi tecnici pongono le loro basi sulle capacità coordinative che ne regolano l’esecuzione.



La condotta motoria che stiamo considerando è relativa al correre con la palla, lo schema motorio della corsa in presenza di una palla da toccare e sospingere con i piedi diventa una guida o conduzione della palla. Permette al giocatore di spostarsi in qualsiasi zona o direzione del terreno di gioco, inoltre consente di avanzare verso la porta avversaria o di orientare il gioco nello spazio più favorevole al proseguimento dell’azione. Quando la conduzione del pallone viene utilizzata per superare un difensore prende il nome di dribbling, quando è usata per non farsela portare via dall’avversario viene definita difesa o copertura della palla.

Mantenere il pallone sotto il proprio controllo correndo a velocità elevata, variando direzione ed eventualmente superando un avversario rappresenta una delle doti più importanti del calciatore di buon livello tecnico. La corsa si sviluppa a passi brevi e rapidi, solo quando si ha molto spazio davanti a se il giocatore da dei colpi più energici alla palla. Al momento del contatto il corpo deve essere sopra al pallone con lo sguardo rivolto in basso. Mentre tra un controllo e l’altro è bene che il giocatore alzi la testa al fine di esaminare la situazione circostante ed addestrarsi alla visione periferica.

 

»         Superfici anatomiche: interno piede, esterno piede, collo piede;

»         Spazio: avanti, indietro, destra, sinistra, diagonale;

»         Tempo: dopo aver preso informazioni visive, previa lettura della situazioni di gioco;

»         Finalità: conquistare spazio in avanti, conquistare una posizione favorevole per proseguire un’azione, tirare in porta;

»         Modalità: cambio di senso, cambio di direzione, cambio di velocità. 

 
I modi principali di guidare la palla sono:

 con il pieno collo del piede:

la spinta del pallone in avanti avviene con il piede leggermente teso in basso, con l’asse lungo orientato nella stessa direzione della corsa del pallone. Questa forma di guidare la palla consente una corsa veloce ma è poco sicura in quanto il pallone viene colpito con una superficie del piede relativamente piccola;

 

errori da non commettere:

la testa deve rimanere alta in modo da vedere i movimenti dei compagni e con la coda dell’occhio guardare la palla per non perderne il controllo. Il bacino deve rimanere dritto rivolto verso la direzione della palla. Il piede rimane dritto e l’impatto con la sfera deve essere frontale.  

 

con l’interno del collo del piede:

il piede della gamba di gioco è ruotato verso l’esterno. Il ginocchio, prima e durante il contatto con la palla, viene ruotato un po’ esternamente rispetto all’asse longitudinale del corpo. La tecnica con l’interno del collo del piede è indicata quando il pallone,  che nella corsa normale dovrebbe seguire una linea retta, esce per qualche motivo da questa linea. Sarà allora il piede corrispondente a rimettere sulla linea davanti al proprio corpo il pallone;

 
errori da non commettere:

l’errore più comune è nel dosaggio della forza, la sfera deve essere tenuta molto vicina al piede per non  farsi anticipare dall’avversario, bisogna trovare l’esatto rapporto tra forza ed intensità. Il piede deve essere tenuto sciolto e va irrigidito nel momento di trasmettere la sfera o concludere in porta. Le anche e il bacino devono essere mobili si devono adattare ai movimenti improvvisi. Lo sguardo deve essere diretto verso il movimento dei compagni e verso la palla e non solo verso la sfera.      

 

con l’esterno del collo del piede:

mentre la palla viene condotta in avanti, il piede è rivolto all’interno e il ginocchio si avvicina all’asse longitudinale del corpo. E’ il modo più usato di guida della palla perché il più sicuro e il più facile da eseguire.

 

errori da non commettere:

nella guida di esterno deve rotare solo il piede e il ginocchio deve rimanere diritto. La testa va tenuta alta e non sulla sfera, come per le altre guide della palla. Piede sempre rilassato e tenere la palla sotto controllo al variare dell’intensità di corsa.

 

 

Le “norme” da seguire durante la conduzione della palla 

 

»         il pallone deve essere colpito quando si trova all’altezza del piede di appoggio;

»         la velocità, pur dovendo essere più elevata possibile, non deve mai pregiudicare la sicurezza del possesso palla;

»         il busto deve essere sempre inclinato in avanti, come per coprire il pallone e difenderlo dall’intervento di un avversario;

»         lo sguardo non deve essere costantemente rivolto al pallone, ma di quando in quando sollevato per esaminare la situazione circostante.

 

 

 

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