Un
gesto tecnico per essere funzionale ed economico deve partire da una ottimale
lettura della situazione e dei cambiamenti che avvengono nell’ambiente.
Le
percezioni legate al gioco del calcio sono di due tipi:
esterocettive: che captano i messaggi provenienti dall’ambiente esterno (vista, udito,
tatto);
propriocettive:
che decodificano le informazioni provenienti dal nostro corpo.
La
guida della palla vista sotto un’ottica coordinativa, coinvolge la
differenziazione, la combinazione dei
movimenti e molte altre. Quindi prima di sapersi muovere con la palla sarà
necessario sapersi muovere…………….camminare, correre saltare sono gli elementi
delle motricità umana che permetteranno la formazione delle abilità. Gli
elementi tecnici pongono le loro basi sulle capacità coordinative che ne
regolano l’esecuzione.
La
condotta motoria che stiamo considerando è relativa al correre con la palla, lo
schema motorio della corsa in presenza di una palla da toccare e sospingere con
i piedi diventa una guida o conduzione della palla. Permette al giocatore di
spostarsi in qualsiasi zona o direzione del terreno di gioco, inoltre consente
di avanzare verso la porta avversaria o di orientare il gioco nello spazio più
favorevole al proseguimento dell’azione. Quando la conduzione del pallone viene
utilizzata per superare un difensore prende il nome di dribbling, quando è
usata per non farsela portare via dall’avversario viene definita difesa o
copertura della palla.
Mantenere
il pallone sotto il proprio controllo correndo a velocità elevata, variando
direzione ed eventualmente superando un avversario rappresenta una delle doti
più importanti del calciatore di buon livello tecnico. La corsa si sviluppa a
passi brevi e rapidi, solo quando si ha molto spazio davanti a se il giocatore
da dei colpi più energici alla palla. Al momento del contatto il corpo deve
essere sopra al pallone con lo sguardo rivolto in basso. Mentre tra un
controllo e l’altro è bene che il giocatore alzi la testa al fine di esaminare
la situazione circostante ed addestrarsi alla visione periferica.
»
Superfici anatomiche: interno
piede, esterno piede, collo piede;
»
Spazio: avanti, indietro, destra,
sinistra, diagonale;
»
Tempo: dopo aver preso informazioni
visive, previa lettura della situazioni di gioco;
»
Finalità: conquistare spazio in
avanti, conquistare una posizione favorevole per proseguire un’azione, tirare
in porta;
»
Modalità: cambio di senso, cambio
di direzione, cambio di velocità.
I
modi principali di guidare la palla sono:
la
spinta del pallone in avanti avviene con il piede leggermente teso in basso,
con l’asse lungo orientato nella stessa direzione della corsa del pallone.
Questa forma di guidare la palla consente una corsa veloce ma è poco sicura in
quanto il pallone viene colpito con una superficie del piede relativamente
piccola;
errori da non commettere:
la
testa deve rimanere alta in modo da vedere i movimenti dei compagni e con la
coda dell’occhio guardare la palla per non perderne il controllo. Il bacino
deve rimanere dritto rivolto verso la direzione della palla. Il piede rimane
dritto e l’impatto con la sfera deve essere frontale.
con l’interno del collo del
piede:
il
piede della gamba di gioco è ruotato verso l’esterno. Il ginocchio, prima e
durante il contatto con la palla, viene ruotato un po’ esternamente rispetto
all’asse longitudinale del corpo. La tecnica con l’interno del collo del piede
è indicata quando il pallone, che nella
corsa normale dovrebbe seguire una linea retta, esce per qualche motivo da
questa linea. Sarà allora il piede corrispondente a rimettere sulla linea
davanti al proprio corpo il pallone;
l’errore
più comune è nel dosaggio della forza, la sfera deve essere tenuta molto vicina
al piede per non farsi anticipare
dall’avversario, bisogna trovare l’esatto rapporto tra forza ed intensità. Il
piede deve essere tenuto sciolto e va irrigidito nel momento di trasmettere la
sfera o concludere in porta. Le anche e il bacino devono essere mobili si
devono adattare ai movimenti improvvisi. Lo sguardo deve essere diretto verso
il movimento dei compagni e verso la palla e non solo verso la sfera.
con l’esterno del collo del
piede:
mentre
la palla viene condotta in avanti, il piede è rivolto all’interno e il
ginocchio si avvicina all’asse longitudinale del corpo. E’ il modo più usato di
guida della palla perché il più sicuro e il più facile da eseguire.
errori da non commettere:
nella
guida di esterno deve rotare solo il piede e il ginocchio deve rimanere
diritto. La testa va tenuta alta e non sulla sfera, come per le altre guide
della palla. Piede sempre rilassato e tenere la palla sotto controllo al
variare dell’intensità di corsa.
Le “norme” da seguire durante
la conduzione della palla
»
il pallone deve
essere colpito quando si trova all’altezza del piede di appoggio;
»
la velocità, pur
dovendo essere più elevata possibile, non deve mai pregiudicare la sicurezza
del possesso palla;
»
il busto deve
essere sempre inclinato in avanti, come per coprire il pallone e difenderlo
dall’intervento di un avversario;
»
lo sguardo non
deve essere costantemente rivolto al pallone, ma di quando in quando sollevato
per esaminare la situazione circostante.
Nessun commento:
Posta un commento