Camp Arzachena – Porto Cervo 2008
di Emanuele Aquilani
ESERCITAZIONI PER IL RISCALDAMENTO:
Il gioco dei colori: i calciatori si dispongono in uno spazio delimitato e si passano la palla con le mani (dopo qualche minuto anche con i piedi), tra colori uguali, diversi o secondo una specifica sequenza di colori (riscaldamento psicocinetico);
Il suggeritore: i calciatori si dispongono in uno spazio delimitato con un pallone a testa, a ciascuno viene attribuito un numero ed un esercizio diverso: quando un numero viene chiamato, il giocatore corrispondente esegue l’esercizio attribuito che poi tutti gli altri devono eseguire (riscaldamento psicocinetico);
Quattro cantoni: in un quadrato di 40 mt di lato si dispongono i giocatori con un pallone ciascuno, gli allievi sono divisi in 4 squadre di colore diverso corrispondenti agli angoli del quadrato che fanno da riferimento: A) i giocatori eseguono la guida della palla con finte e cambi di direzione, al segnale dell’istruttore ogni gruppo va ad occupare l’angolo di riferimento portando con se la sfera; B) i giocatori palleggiano alternando piede, coscia, testa…, al segnale dell’istruttore ogni gruppo va ad occupare l’angolo di riferimento portando con se la sfera (riscaldamento psicotecnico – psicotattico).
ESERCITAZIONE TECNICA FINALIZZATA:
Partita 8 vs 8 + portieri: ogni giocatore può sbagliare al massimo 3 stop, quando si totalizzano 3 errori l’allievo viene contrassegnato con una casacca di colore specifico ed è costretto a giocare solo con passaggi all’indietro e calciando con una parte anatomica specifica del piede (interno piede, esterno, collo….);
ESERCITAZIONI PER MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE TATTICA:
La squadra viene schierata sul rettangolo di gioco con i giocatori dei vari reparti contraddistinti da uno specifico colore di casacca. L’esercitazione può svilupparsi in varie forme:
A) azione a un tocco sempre su colore diverso;
B) azione a un tocco con due giocate obbligatorie su stesso colore;
C) azione a un tocco sempre su colore diverso, ma senza potere riproporre il passaggio al giocatore del colore che lo ha effettuato per ultimo;
2. Si gioca 8 + portiere vs 11, gli 11 devono segnare nella porta difesa dal portiere, gli 8 difendenti la porta devono cercare di oltrepassare con la palla una linea di meta posta 20 mt dopo la linea di metà campo. Bisogna allenare gli 8 a gestire le situazioni in cui perdono palla e rimangono sbilanciati: occorre correggere le coperture tra uomini sotto la linea della palla, gli interscambi in senso orizzontale e verticale e nello stesso tempo il modo di rientro degli uomini rimasti sopra la linea della palla. Alternare i calciatori fra le squadre.
ESERCITAZIONI PER IL POSSESSO PALLA:
1. 8 vs 8: si gioca un 2 vs 2 all’interno di un quadrato di 20 mt di lato, per effettuare il possesso palla si ha la possibilità di appoggiarsi ai 6 giocatori posti sul perimetro del campo, si può limitare il numero dei tocchi e si cambia coppia ogni 3 minuti;
2. Mini partita per il possesso palla con esecuzione tecnica – guida della palla: in 2 campi adiacenti si effettuano 2 mini partite 4 vs 4. Ogni campo è collegato all’esecuzione tecnica, da parte degli altri componenti le squadre, che guidano la palla linearmente per 10 mt con successivo cambio di senso e ritorno all’origine. Ogni 10 guide un giocatore entra nel campo corrispondente creando una superiorità numerica. Si invertono i ruoli dopo 5 minuti di gioco.
SITUAZIONI DI GIOCO:
1. dall’1 vs 1 all’8 vs 8:
· 1 vs 1 (doppio) gioco libero e ricerca del gol nelle porticine;
· 2 vs 2 disponendo marcature fisse e ricerca del gol nelle porticine;
· 4 vs 4 si gioca a 2 o 3 tocchi e bisogna fare gol nelle 4 porticine;
· 8 vs 8 a tocchi limitati con porte regolari e campo suddiviso in tre parti, quando si è in attacco non si possono avere giocatori in zona difensiva.
GIOCHI NEL CERCHIO DI CENTROCAMPO:
1. il tiro in porta: una porta viene posizionata sulla linea mediana nel cerchio di centrocampo ed è aperta sui due lati. Ogni squadra deve seguire una direzione per poter segnare. I giocatori si spostano in tutto il campo, eccetto nel cerchio di centrocampo. Il cerchio di centrocampo è dominio del portiere che si sposta da un lato all’altro o di 2 portieri che difendono ciascun lato della porta. I giocatori devono difendere la porta in un campo, recuperare il pallone per poi inviarlo o portarlo nell’altro campo e tirare in porta dall’esterno del cerchio di centrocampo. Il pallone non può sorvolare il cerchio di centrocampo per passare da un campo all’altro;
2. la rifinitura e il tiro in porta: una porta viene posizionata sulla linea mediana nel cerchio di centrocampo ed è aperta sui due lati. All’interno del cerchio di centrocampo si trovano 1 o 2 portieri e un giocatore di ciascuna squadra, che assumerà il ruolo sia di attaccante che di difensore a seconda del lato da cui si sviluppa l’azione. Questi 2 giocatori ricevono il pallone dai loro compagni, che devono trovarsi in zona di attacco, dall’esterno del cerchio di centrocampo. Il pallone non può sorvolare il cerchio di centrocampo per passare da un campo all’altro. Quando un giocatore del cerchio di centrocampo in posizione difensiva recupera il pallone, deve renderlo ai suoi compagni ed in zona di difesa perché portino il pallone in zona di attacco, dove lo stesso giocatore potrà assumere il ruolo di attaccante nell’altro semicerchio centrale;
3. il passaggio: il gioco si sviluppa su tutto il campo, eccetto il cerchio di centrocampo. Due squadre si contendono il pallone e ognuna di esse ottiene 1 punto se riesce ad effettuare un traversone che sorvoli il cerchio di centrocampo: A) il pallone deve essere inviato dall’esterno del cerchio di centrocampo; B) il pallone non deve toccare a terra nel cerchio di centrocampo; C) il pallone deve essere controllato tecnicamente nella ricezione da un compagno;
4. possesso palla in spazi ridotti: posizionare intorno al cerchio di centrocampo 4 piccole porte a distanza di circa 10 metri. Ciascuna squadra di 3 o 4 giocatori deve realizzare 5 passaggi all’interno del cerchio di centrocampo prima di poter andare a segnare in qualsiasi porta. Se il pallone viene intercettato prima che venga realizzato il gol, la squadra che ha intercettato deve a sua volta riuscire ad effettuare i 5 passaggi nel cerchio di centrocampo prima di poter tirare.
GIOCHI NELL’AREA DI RIGORE:
1. marcamento individuale: il gioco si sviluppa su un’area equivalente alle 2 aree di rigore. 2 gruppi di 4 giocatori sono il numero ideale per realizzare il gioco. I giocatori di ogni area di rigore devono giocare il pallone prima di poter tentare il tiro in porta. Se recuperato nel proprio campo, il pallone deve essere inviato nel campo avversario dove deve essere giocato da un giocatore prima del tentativo di tiro. Nessun giocatore può uscire dalla propria area di rigore per andare a giocare nell’area avversaria. Il gol può essere segnato a seconda delle situazioni, sia a partire dalla propria area di rigore (tiro), sia dall’area di rigore avversario (tiro e dribbling);
2. situazioni di gioco davanti al portiere: il gioco si sviluppa dentro l’area di rigore. Inserire 2 porte piccole larghe mt 1,50 in posizione diagonale rispetto agli angoli dell’area di rigore. Una squadra difende la porta grande, l’altra difende le 2 porte piccole. La squadra che difende la porta grande deve avere un giocatore in meno, disputare più tempi invertendo i ruoli in considerazione dell’inferiorità numerica in campo. Qualsiasi giocatori, quando lo ritiene opportuno, può tirare da qualsivoglia posizione del campo. Il portiere gioca solo nella sua area di porta.
3. marcamento / smarcamento: il gioco si sviluppa in un’area di rigore, prolungata nella direzione della larghezza del campo fino alle linee di incrocio, dove vengono installate 2 porte mobili. 2 squadre suddivise in 2 gruppi giocano in frazioni da due o tre minuti. I giocatori in gioco ricevono il pallone nell’area di rigore, ma lo devono accompagnare nelle zone delimitate davanti ad ogni porta mobile prima di poter segnare. Le due squadra giocano in opposizione in tutte le zone di campo. Ogni portiere a turno invia il pallone quando: A) viene segnato il gol; B) viene effettuato il tiro; C) il pallone esce. Al segnale dell’allenatore i giocatori di “riserva” entrano i gioco.
GIOCHI IN ZONE DIVERSE DEL CAMPO:
1. visione di gioco: il gioco si sviluppa su tutto il campo. Inserire delle porte piccole in ogni metà campo. Predisporre lo stesso numero di porte in ogni metà campo e posizionate nello stesso modo. Ciascuna squadra difende le porticine della propria metà campo e attacca quelle situate nella metà campo avversaria. Una stessa squadra e uno stesso giocatore può tirare in porta più volte di seguito, ma non può realizzare 2 azioni consecutive nella stessa porta. Per poter segnare, è sufficiente far passare il pallone tra i due “pali” della porta, sempre palla al piede, non importa la direzione.
2. marcamento / smarcamento: il gioco si sviluppa su tutto il campo. Inserire delle porte piccole in ogni metà campo. Predisporre lo stesso numero di porte in ogni metà campo e posizionate nello stesso modo. Ciascuna squadra difende le porticine della propria metà campo e attacca quelle situate nella metà campo avversaria. Una stessa squadra e uno stesso giocatore può tirare in porta più volte di seguito, ma non può realizzare 2 azioni consecutive nella stessa porta. Per poter segnare, è sufficiente far passare il pallone tra i due “pali” della porta, sempre palla al piede, non importa la direzione; ma ogni squadra è composta da difensori nella propria metà campo e attaccanti nella metà campo avversaria con il divieto di attraversare la linea mediana. Il numero dei giocatori deve essere uguale. 2 palloni sono presenti in campo simultaneamente; controllare che i 2 palloni siano sempre in gioco simultaneamente.
Tutte le rimesse in gioco sono effettuate normalmente; tranne il calcio di inizio a discrezione del tecnico. I 2 palloni possono anche trovarsi nella stessa metà campo ed essere in possesso della stessa squadra: sta ai giocatori sapersi adattare a questa situazione.
3. visione di gioco 2: bisogna tracciare più aree di gioco con dimensioni diverse. Applicare lo stesso schema di gioco in ogni area; variare gli obiettivi; utilizzare anche i portieri. Esempio: tocchi obbligati; ricerca del gioco lungo; equilibrio tra gioco corto, lungo e medio; gioco medio e corto; solo gioco corto. Si può suddividere il campo a seconda degli obiettivi ricercati
4. marcamento / smarcamento 2: il gioco si sviluppa in un quadrato di circa 20 mt di lato. Un corridoio interdetto al gioco separa i giocatori che danno/ricevono il pallone dai loro compagni del quadrato. Il pallone viene inviato da un giocatore esterno verso un compagno del quadrato. Si deve realizzare un passaggio nel quadrato e il pallone viene ripassato all’altro giocatore che dà/riceve della stessa squadra e sullo stesso lato. A seguire l’altra squadra opera allo stesso modo; ogni squadra si troverà alternativamente in attacco o in marcatura. Quando una squadra riesce ad intercettare il pallone avversario nel quadrato, lo restituisce al giocatore di riferimento che dà/riceve, sottraendo così all’altra squadra la possibilità di fare punti. Ruotare periodicamente i giocatori all’esterno del quadrato.
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