sabato 30 gennaio 2010

Camp Arzachena Porto Cervo 2007: 5° camp

5° CAMP Arzachena – Porto Cervo

17-23 Giugno / 24-30 Giugno 2007



Lunedì (mattina)

Fase di possesso palla:

Guida della palla: Quattro cantoni: in un quadrato di 40 mt di lato si dispongono i giocatori con un pallone ciascuno, gli allievi sono divisi in 4 squadre di colore diverso corrispondenti agli angoli del quadrato che fanno da riferimento: A) i giocatori eseguono la guida della palla con finte e cambi di direzione, al segnale dell’istruttore ogni gruppo va ad occupare l’angolo di riferimento portando con se la sfera; B) i giocatori palleggiano alternando piede, coscia, testa…, al segnale dell’istruttore ogni gruppo va ad occupare l’angolo di riferimento portando con se la sfera.
Finta e dribbling + situazioni di gioco semplici: dall’1 vs 1 all’8 vs 8:
1 vs 1 (doppio) gioco libero e ricerca del gol nelle porticine;
2 vs 2 disponendo marcature fisse e ricerca del gol nelle porticine;
4 vs 4 si gioca a 2 o 3 tocchi e bisogna fare gol nelle 4 porticine;
8 vs 8 a tocchi limitati con porte regolari e campo suddiviso in tre parti, quando si è in attacco non si possono avere giocatori in zona difensiva.


Lunedì (pomeriggio)

Fase di possesso palla:

· Difesa protezione e copertura della palla: marcamento individuale: il gioco si sviluppa su un’area equivalente alle 2 aree di rigore. 2 gruppi di 4 giocatori sono il numero ideale per realizzare il gioco. I giocatori di ogni area di rigore devono giocare il pallone prima di poter tentare il tiro in porta. Se recuperato nel proprio campo, il pallone deve essere inviato nel campo avversario dove deve essere giocato da un giocatore prima del tentativo di tiro. Nessun giocatore può uscire dalla propria area di rigore per andare a giocare nell’area avversaria. Il gol può essere segnato a seconda delle situazioni, sia a partire dalla propria area di rigore (tiro), sia dall’area di rigore avversario (tiro e dribbling).
· Smarcamento: marcamento / smarcamento: il gioco si sviluppa in un’area di rigore, prolungata nella direzione della larghezza del campo fino alle linee di incrocio, dove vengono installate 2 porte mobili. 2 squadre suddivise in 2 gruppi giocano in frazioni da due o tre minuti. I giocatori in gioco ricevono il pallone nell’area di rigore, ma lo devono accompagnare nelle zone delimitate davanti ad ogni porta mobile prima di poter segnare. Le due squadra giocano in opposizione in tutte le zone di campo. Ogni portiere a turno invia il pallone quando: A) viene segnato il gol; B) viene effettuato il tiro; C) il pallone esce. Al segnale dell’allenatore i giocatori di “riserva” entrano i gioco.


Martedì (pomeriggio)

Fase di non possesso palla:

Principi del marcamento a zona e a uomo: visione di gioco: il gioco si sviluppa su tutto il campo. Inserire delle porte piccole in ogni metà campo. Predisporre lo stesso numero di porte in ogni metà campo e posizionate nello stesso modo. Ciascuna squadra difende le porticine della propria metà campo e attacca quelle situate nella metà campo avversaria. Una stessa squadra e uno stesso giocatore può tirare in porta più volte di seguito, ma non può realizzare 2 azioni consecutive nella stessa porta. Per poter segnare, è sufficiente far passare il pallone tra i due “pali” della porta, sempre palla al piede, non importa la direzione.
Principi del marcamento a zona e a uomo: marcamento / smarcamento: il gioco si sviluppa su tutto il campo. Inserire delle porte piccole in ogni metà campo. Predisporre lo stesso numero di porte in ogni metà campo e posizionate nello stesso modo. Ciascuna squadra difende le porticine della propria metà campo e attacca quelle situate nella metà campo avversaria. Una stessa squadra e uno stesso giocatore può tirare in porta più volte di seguito, ma non può realizzare 2 azioni consecutive nella stessa porta. Per poter segnare, è sufficiente far passare il pallone tra i due “pali” della porta, sempre palla al piede, non importa la direzione; ma ogni squadra è composta da difensori nella propria metà campo e attaccanti nella metà campo avversaria con il divieto di attraversare la linea mediana. Il numero dei giocatori deve essere uguale. 2 palloni sono presenti in campo simultaneamente; controllare che i 2 palloni siano sempre in gioco simultaneamente. Tutte le rimesse in gioco sono effettuate normalmente; tranne il calcio di inizio a discrezione del tecnico. I 2 palloni possono anche trovarsi nella stessa metà campo ed essere in possesso della stessa squadra: sta ai giocatori sapersi adattare a questa situazione.


Mercoledì (mattina)

Fase di possesso palla:

Ricezione e trasmissione della palla: 8 vs 8: si gioca un 2 vs 2 all’interno di un quadrato di 20 mt di lato, per effettuare il possesso palla si ha la possibilità di appoggiarsi ai 6 giocatori posti sul perimetro del campo, si può limitare il numero dei tocchi e si cambia coppia ogni 3 minuti.
Lavoro di psicocinetica: La squadra viene schierata sul rettangolo di gioco con i giocatori dei vari reparti contraddistinti da uno specifico colore di casacca. L’esercitazione può svilupparsi in varie forme:
azione a un tocco sempre su colore diverso (figura n. 3);
azione a un tocco con due giocate obbligatorie su stesso colore (figura n. 4);
azione a un tocco sempre su colore diverso, ma senza potere riproporre il passaggio al giocatore del colore che lo ha effettuato per ultimo.


Mercoledì (pomeriggio)

Lavoro creato dai ragazzi: situazioni di gioco semplici con varianti.



Venerdì (mattina)

Fase di possesso palla:

calciare la palla: il tiro in porta: una porta viene posizionata sulla linea mediana nel cerchio di centrocampo ed è aperta sui due lati. Ogni squadra deve seguire una direzione per poter segnare. I giocatori si spostano in tutto il campo, eccetto nel cerchio di centrocampo. Il cerchio di centrocampo è dominio del portiere che si sposta da un lato all’altro o di 2 portieri che difendono ciascun lato della porta. I giocatori devono difendere la porta in un campo, recuperare il pallone per poi inviarlo o portarlo nell’altro campo e tirare in porta dall’esterno del cerchio di centrocampo. Il pallone non può sorvolare il cerchio di centrocampo per passare da un campo all’altro.

· Calciare la palla: la rifinitura e il tiro in porta: una porta viene posizionata sulla linea mediana nel cerchio di centrocampo ed è aperta sui due lati. All’interno del cerchio di centrocampo si trovano 1 o 2 portieri e un giocatore di ciascuna squadra, che assumerà il ruolo sia di attaccante che di difensore a seconda del lato da cui si sviluppa l’azione. Questi 2 giocatori ricevono il pallone dai loro compagni, che devono trovarsi in zona di attacco, dall’esterno del cerchio di centrocampo. Il pallone non può sorvolare il cerchio di centrocampo per passare da un campo all’altro. Quando un giocatore del cerchio di centrocampo in posizione difensiva recupera il pallone, deve renderlo ai suoi compagni ed in zona di difesa perché portino il pallone in zona di attacco, dove lo stesso giocatore potrà assumere il ruolo di attaccante nell’altro semicerchio centrale.


Venerdì (pomeriggio)

Fase di non possesso palla:

· Palle inattive
· Presa di posizione e difesa della porta: situazioni di gioco davanti al portiere: il gioco si sviluppa dentro l’area di rigore. Inserire 2 porte piccole larghe mt 1,50 in posizione diagonale rispetto agli angoli dell’area di rigore. Una squadra difende la porta grande, l’altra difende le 2 porte piccole. La squadra che difende la porta grande deve avere un giocatore in meno, disputare più tempi invertendo i ruoli in considerazione dell’inferiorità numerica in campo. Qualsiasi giocatori, quando lo ritiene opportuno, può tirare da qualsivoglia posizione del campo. Il portiere gioca solo nella sua area di porta.


Fase di non possesso palla:

Contrasto: marcamento / smarcamento 2: il gioco si sviluppa in un quadrato di circa 20 mt di lato. Un corridoio interdetto al gioco separa i giocatori che danno/ricevono il pallone dai loro compagni del quadrato. Il pallone viene inviato da un giocatore esterno verso un compagno del quadrato. Si deve realizzare un passaggio nel quadrato e il pallone viene ripassato all’altro giocatore che dà/riceve della stessa squadra e sullo stesso lato. A seguire l’altra squadra opera allo stesso modo; ogni squadra si troverà alternativamente in attacco o in marcatura. Quando una squadra riesce ad intercettare il pallone avversario nel quadrato, lo restituisce al giocatore di riferimento che dà/riceve, sottraendo così all’altra squadra la possibilità di fare punti. Ruotare periodicamente i giocatori all’esterno del quadrato (inserendo le varianti per la ricerca del contrasto).



Sabato (mattina)

Riepilogo dell’attività svolta in settimana



Sabato (pomeriggio)

Torneo finale

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