sabato 30 gennaio 2010

esame pratico tecnica calcistica: il riscaldamento

CORSO ALLENATORI DI CALCIO A 5
dal 06/12/2004 al 18/12/2004
c/o campo sportivo Villaggio Breda (Roma)


esame pratico di tecnica calcistica
Docente Prof. Roberto MENICHELLI


nome e cognome allievo AQUILANI EMANUELE


Unità didattica n. 1

Categoria: Giovanissimi
Obiettivo tecnico: guida della palla e passaggio
Obiettivo coordinativo: orientamento spazio temporale
Obiettivo condizionale: resistenza


Fase iniziale:

Ø 20’ guida nel traffico (con varianti)

Ø 10’ stretching e mobilità articolare


Fase centrale:

Ø

Ø


Fase conclusiva:

Ø

Ø




Descrizione esercizio:

numero allievi: intera squadra
spazio di gioco: metà campo
materiale necessario: 10 coni o 10 segna campo (cinesini), 7 casacche dello stesso colore (pettorine), palloni (uno per ogni allievo)


Si dispongono i coni o i segna campo all’interno dello spazio di gioco in ordine sparso; si divide la squadra in due gruppi di colore diverso, utilizzando le pettorine colorate; ogni giocatore deve essere in possesso della palla.

Nello spazio disseminato di cinesini o di coni, inizialmente i giocatori si muovono liberamente nello spazio senza palla, cercando di occupare lo spazio in modo omogeneo, effettuando esercizi di mobilitazione generale per braccia tronco e gambe dopo circa cinque minuti di lavoro si effettua dello stretching per tutti i principali distretti muscolari;

Dopo l’allungamento muscolare i giocatori con un pallone a testa, guidano liberamente la palla evitando di scontrarsi tra loro o di far scontrare i palloni, continuando ad occupare lo spazio in modo omogeneo, cinque minuti di lavoro e si effettua dello stretching;

Si riprende la palla e si continua la guida libera all’interno dello spazio di gioco, al segnale dell’allenatore (il segnale può essere visivo, si alza un braccio; sonoro, fischio o battito di mani…..), con organizzazione autonoma, i giocatori si scambiano il pallone con un compagno di colore diverso, altri cinque minuti di lavoro e poi allungamento muscolare;

Si riparte sempre in guida della palla nella metà a campo a disposizione, gli allievi continuano il loro lavoro di conduzione, al segnale dell’allenatore i giocatori abbandonano la sfera ed escono dallo spazio di gioco per muoversi verso l’esterno del quadrato, per poi nuovamente tornare nella metà campo e continuare la guida della palla, dopo circa cinque minuti di lavoro si esegue lo stretching.


Il riscaldamento


Per le squadre che non possono effettuare molti allenamenti in settimana, il riscaldamento diventa un momento fondamentale. L’utilizzo del riscaldamento come mix tra un lavoro di avviamento motorio e un lavoro tecnico – tattico con il pallone, permette di fare, del periodo iniziale dell’allenamento, un momento di progresso per la propria compagine in funzione dello specifico apprendimento di determinati principi o in funzione di un allenamento dell’aspetto tecnico, spesso trascurato per mancanza di tempo. Il riscaldamento con la palla può prevedere l’utilizzo di esercitazioni di tecnica di base, comprendente training di passaggio, dribbling, conduzione della palla….; un altro modo di fare riscaldamento è l’utilizzo di partitelle con vari obiettivi. L’ottimo sarebbe, se avessimo tempo a disposizione per introdurre entrambe le soluzioni nella parte iniziale dell’allenamento. Bisogna ricordare un fatto importante, la messa in moto con la palla comporta, in base all’intensità e alla durata delle esercitazioni, un certo carico ed una certa qualità di lavoro fisico, del quale andrà tenuto conto; è evidente che dovremo scegliere un tipo di riscaldamento che si adatti al resto della seduta.




Roma li, 14/12/2004 Emanuele Aquilani

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