L’obiettivo della stagione è
quello di preparare testa e cuore del calciatore per predisporlo
al meglio. Allenare la testa nel senso di sviluppare al massimo le prestazioni
cognitive – attenzione, intelligenza, capacità di anticipazione – ed allenare
il cuore nel senso di suscitare e trasmettere entusiasmi e passioni che sono
indispensabili per vivere i valori del calcio come gioco e come sport e per
volgere a proprio favore le sfide calcistiche.
Il giocatore deve essere un
agonista nato, in allenamento, a scuola, sotto casa. Deve voler vincere sempre.
È preferibile uno meno bravo tecnicamente, ma con attitudine alla competizione.
Dominare la partita in tutte e tre le fasi di gioco, possesso, non possesso e
transizione. La fase offensiva è determinante, ma non l’unica. Il possesso
pure, ma deve avere un fine preciso: la
finalizzazione (il goal). Inoltre
bisogna sapersi anche difendere. È necessario attaccare difendendo e difendere
attaccando.
I giocatori, hanno il compito di
conquistare spazio in avanti, di attaccare la palla in fase di non possesso.
Non si deve “indietreggiare” – anche se in alcune situazioni bisogna farlo – e
tutto ciò lo si può fare con diversi tipi di organizzazione tattica. Possiamo
giocare con tre punte, con due punte centrali, con due registi, questo non è
importante, ciò che conta è l’idea di
attaccare. Bisogna ricordare sempre, non è tra i nostri obiettivi quello di
lanciare la palla in avanti, lunga!. Dobbiamo superare le linee avversarie con
la manovra, se possibile ad alta velocità e intensità.
Il possessore di palla deve avere
almeno due appoggi, meglio tre, uno non basta. Ecco perché non conta il sistema
di gioco, ma lo stile. Chi è senza
pallone deve proporsi, deve aiutare il compagno che gestisce la sfera. Evitare
l’eccessiva vicinanza con il possessore di palla – la palla deve respirare – bisogna cercare sempre la distanza giusta
dal portatore.
Nel calcio moderno una squadra
deve sapersi esprimere con continuità sul piano del gioco, sapendo gestire
vittorie e sconfitte. È utile fissare ad inizio stagione un obiettivo per cui
lottare, in modo da vedere le partite come tappe intermedie per il
conseguimento dell’obiettivo più importante. Le vittorie non sono che tappe di
avvicinamento al nostro scopo finale; mentre le sconfitte sono battute di
arresto utili per poter ripartire con più slancio verso la meta.
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